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Il programma della settimana ai cinema Globo e Roma

Da giovedì 20 a mercoledì 26 ottobre 2016 - PISTOIA - Ecco il programma della settimana ai cinema Globo e Roma di Pistoia.

CINEMA GLOBO (via dei Buti 9- tel. 0573365722)

da giovedì 20 ottobre 
PIUMA 
feriali ore 17.15 - 19.20 - 21.30 
sabato ore 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 
domenica ore 16.00 - 18.10 - 20.30

lunedì: riposo settimanale

Regia: Roan Johnson 
Attori: Luigi Fedele - Ferro, Blu Yoshimi (Blu Yoshimi Di Martino) - Cate, Michela Cescon - Carla Pardini, Sergio Pierattini - Franco Pardini, Francesco Colella - Alfredo, Brando Pacitto - Patema, Francesca Turrini - Stella, Bruno Sgueglia - Nonno Lino, Francesca Antonelli - Rita, Clara Alonso - Pilar, Massimo Reale - Ginecologo 
Soggetto: Ottavia Madeddu, Carlotta Massimi, Davide Lantieri, Roan Johnson 
Sceneggiatura: Ottavia Madeddu, Carlotta Massimi, Davide Lantieri, Roan Johnson 
Fotografia: Davide Manca 
Musiche: Lorenzo Tomio - La canzone "Almeno tu" è di Francesca Michielin. 
Montaggio: Paolo Landolfi, Davide Vizzini 
Scenografia: Mauro Vanzati 
Costumi: Andrea Cavalletto 
Effetti: Luca Della Grotta, Fabio Traversari, Rodolfo Migliari, GHOST SFX S.r.l. 
Suono: Stefano Campus - (presa diretta), Sandro Ivessich (Sandro Host) - (presa diretta) 
Durata 98' 
Colore C 
Genere COMMEDIA 
Produzione 
CARLO DEGLI ESPOSTI, NORA BARBIERI, NICOLA SERRA PER PALOMAR, SKY CINEMA 
Distribuzione 
LUCKY RED 
Data uscita 20 ottobre 2016 

https://www.youtube.com/watch?v=djd5ea6ciOw 

Trama 
Ferro e Cate sono due ragazzi come tanti che si ritrovano alle prese con una gravidanza inattesa e il mondo che inizia ad andare contromano. A partire dalle loro famiglie: quella accogliente e 'normale' del ribelle Ferro e quella sgangherata e fuori dagli schemi della più assennata Cate. per non parlare poi della scuola, con i fatidici esami di maturità, e degli amici che sì, li capiscono, ma devono partire per il viaggio organizzato dopo gli esami. E infine il lavoro, che non c'è. Tra tentennamenti e salti nel buio, prese di responsabilità e bagni di incoscienza, i due protagonisti attraverseranno i nove mesi più emozionanti e complicati della loro vita, cercando di non perdere la loro purezza e quello sguardo poetico che li rende così speciali. 

CINEMA ROMA D'ESSAI (via Laudesi 6 - tel 05731873086)

ancora giovedì 20 ottobre 
LETTERE DA BERLINO ore 17.15 e 19.20 
CAFE' SOCIETY ore 21.30

da venerdì 21 ottobre 
IO, DANIEL BLAKE 
feriali ore 17.15 - 19.20 - 21.30 
sabato ore 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 
domenica ore 16.00 - 18.10 - 20.30

Regia: Ken Loach 
Attori: Dave Johns - Daniel Blake, Hayley Squires - Katie, Dylan McKiernan - Dylan, Brianna Shann - Daisy, Kate Rutter - Ann, Sharon Percy - Sheila, Kema Sikazwe - China, Micky McGregor - Ivan 
Sceneggiatura: Paul Laverty 
Fotografia: Robbie Ryan 
Musiche: George Fenton 
Montaggio: Jonathan Morris 
Scenografia: Fergus Clegg, Linda Wilson 
Costumi: Joanne Slater 
Durata 100' 
Colore C 
Genere DRAMMATICO 
Specifiche tecniche 
ARRICAM ST, 35 MM (1:1.85) 
Produzione 
SIXTEEN FILMS, WHY NOT PRODUCTIONS, WILD BUNCH, LE PACTE 
Distribuzione 
CINEMA DI VALERIO DE PAOLIS 
Data uscita 21 ottobre 2016 

PALMA D'ORO AL 69. FESTIVAL DI CANNES (2016). 

https://www.youtube.com/watch?v=V4P_zuz2Gb8 

Il 59enne Daniel Blake ha lavorato come falegname a Newcastle, nel nord-est dell'Inghilterra per la maggior parte della sua vita. Ora però, in seguito a una malattia, per la prima volta ha bisogno di un aiuto da parte dello Stato. Il destino di Daniel si incrocia con quello di Katie, madre single di due bambini piccoli, Daisy e Dylan, la cui unica possibilità di fuga dalla monocamera in un ostello per senza tetto a Londra è quello di accettare un appartamento a circa 500 chilometri di distanza. Daniel e Katie si troveranno così insieme, confinati in una terra di nessuno e impigliati nel filo spinato della burocrazia delle politiche per il Walfare nella moderna Gran Bretagna. 

Critica 
"Senza temere di venir bollati come «passatisti» hanno assegnato la Palma d'oro a 'I, Daniel Blake' di Ken Loach, su cui parecchi avevano storto il naso al motto «da mezzo secolo sempre lo stesso film». Sarà lo stesso, ma con quanta ispirata semplicità, con quanta inesausta passione e compassione il maestro britannico ci coinvolge nel dramma di un uomo comune in dignitosa lotta contro un sistema iniquo." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 23 maggio 2016) 

"Un film per aprire gli occhi su ciò che ci sta intorno: 'I, Daniel Blake' di Ken Loach. (...) spoglio, rigoroso, iperrealistico, implacabile; un 'Umberto D.' dei nostri giorni incrociato a 'La legge del mercato', l'angoscioso film con Vincent Lindon disoccupato e stritolato dalla burocrazia. (...) Con due personaggi così, ci voleva tutta l'arte di Loach per non cadere nel melodramma edificante. Nessuno infatti sa restare semplice, credibile e concreto meglio di questo grande creatore di personaggi, che illumina tragedie invisibili con la pazienza e la precisione di chi non si rassegna a considerare normale ciò che è aberrante, ma ci mostra con ostinazione a cosa porta l'assetto economico e tecnologico oggi dominante. Restando fedele al suo cinema ma variandone continuamente toni e colori, con un'attenzione che è anche segno di rispetto e di amore per gli spettatori." (Fabio Ferzetti, 'Il Messegero', 14 maggio 2016) 

"Ken Loach come uno se lo aspetta. (...) I toni iniziali di commedia dell'assurdo, riusciti nei suoi film più sarcastici, lasciano posto a una cupezza che scivola nel 'mélo'. L'ottantaduenne Loach si affida a una costruzione classica, a copioni solidi, attori bravissimi, e punta tutto sulla verosimiglianza e sulla prossimità ai personaggi. Man mano affonda un po' il pedale, accumula sventure e ingiustizie e i suoi proletari sono spesso troppo angelici; infine fa capolino, come spesso gli capita, l'ideologia. Ma la differenza è che Loach sembra credere davvero a ciò che racconta, ai personaggi, alla loro dignità e alla loro lotta, e quindi gli si perdona molto." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 14 maggio 2016) 

lunedì 24 ottobre 
per Il Cinema Ritrovato - Classici Restaurati in Prima Visione" 
FREAKS (vers. orig. con sott. it.) 
ore 17.00 - 18.30 - 20.00 - 21.30

Regia: Tod Browning. Soggetto: dal racconto Spurs di Clarence Aaron. Sceneggiatura: Willis Goldbeck, Leon Gordon. Fotografia: Merritt B. Gerstad. Montaggio: Basil Wrangell. Scenografia: Cedric Gibbons, Merrill Pye.Interpreti: Wallace Ford (Phroso), Leila Hyams (Venus), Olga Baclanova (Cleopatra), Roscoe Ates (Roscoe), Henry Victor (Hercules), Harry Earles (Hans), Daisy Earles (Frieda), Rose Dione (Madame Tetrallini), Daisy e Violet Hilton (le sorelle siamesi), Prince Randian (torso vivente), Elizabeth Green (donna uccello). Produzione: Tod Browning, Irving Thalberg per MGM. Durata: 62' 

https://www.youtube.com/watch?v=GEgFrVxuN50 

Uno dei più celebri film maledetti della storia del cinema. La brutalità di Freaks, prima voluto e poi rinnegato dalla MGM, resta ineguagliata, così come la sua oscura umanità. Inno alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole, è un'opera inclassificabile, il cui inserimento nel genere horror è poco meno di una forzatura di comodo. Buona parte del film è infatti dedicata all'osservazione quasi documentaristica della vita quotidiana dei 'mostri' - microcefali, sorelle siamesi, focomelici, mongoloidi, ermafroditi, donne barbute, donne uccello, artolesi e addirittura un torso umano - che interpretano sé stessi. Leggendaria la sequenza della vendetta in cui, tra le roulotte circensi e la foresta adiacente, in un buio rischiarato da lampi improvvisi, Browning scatena una sarabanda di orrida violenza, toccando vette surrealiste. Freaks ha influenzato molti registi contemporanei, tra tutti David Lynch (e non solo con Elephant Man) e Terry Gilliam. 

www.globoromaverdi.it

La Scheda