Venerdì 24 e domenica 26 febbraio - Pistoia - Mentre prosegue l’attività dei Giovedjazz che prevede giovedì 23 “Tribaljazz” con Piero Borri, Valentina Bartoli, Gianni Zei, il lavoro di Associazione Culturidea, Fondazione Tronci e Centro di Formazione Musicale non si arresta. In Corso Gramsci 37 venerdì 24 febbraio ci sarà un evento davvero speciale, un poliedrico e proteiforme momento di fusione tra jazz, classica, samba e bossa nova con “Sambossa”. L’evento previsto per le ore 21.30 ha un costo d’ingresso di 5 euro ed è il frutto dell’esperienza di Pino Arborea (chitarra), Teresa Fallai (voce), Filippo Poggi (basso), Massimiliano Balli (batteria), Costantino Frullani (fagotto). Mentre è ancora incerta alla serata la presenza del musicista cui molti artisti del genere si ispirano e cioè Marco Procopio Scialtone, è certa la caratterizzazione ritmica cui il progetto è votato. «C’è più samba nell’uomo ritrovato/C’è più samba nell’uomo senza fiato», recita una vecchia canzone di Chico Buarque, il poeta del samba nato a Rio de Janeiro dove circola un modo dire carioca che fa capire come il samba non è solo musica ma vera e propria cultura: «Tutto finisce in samba».

Come capiterà alla Fondazione Tronci venerdì prossimo per l’appuntamento con i Sambossa, che presentano così il loro concerto: “Per tanta gente il samba è una forma sonora, un ritmo, ma per i brasiliani è una fede, un modo di raccontare in musica la quotidianità e i problemi legati a tutto ciò che li circonda”. Durante la serata ci saranno diversi generi di samba e anche tanta bossanova». Ovvero il samba con i colori del cool jazz che in Jobim, Gilberto, De Morales ha gli eroi di sempre, ma ci sarà anche un tocco di classica grazie alla presenza non certo usuale del fagotto di Costantino Frullani.

Domenica 26 torna protagonista la grande lirica con il concerto organizzato in collaborazione con il Centro di Formazione Musicale. Protagonista sarà il duo M. Bottari (soprano) C. Costantino (pianoforte). Il pomeriggio sarà ad ingresso gratuito e il programma riprenderà i classici dell’opera ed operetta nonché molte canzoni del belcanto di Tosti, Mario, D’Annunzio, Gastaldon, Panattoni. Fino ad oggi i concerti della domenica pomeriggio hanno riscosso un notevole successo e hanno contribuito a risvegliare nel folto pubblico partecipante l’amore e la passione per la consolidata tradizione musicale europea. Questi pomeriggi sono stati di grande successo, come un folto pubblico è costantemente presente ai concerti del giovedì. Fondazione Luigi Tronci e Associazione Culturidea hanno costruito questo trittico di eventi caratterizzati dalle domeniche in classico, martedì letterari, giovedì in jazz per dare un forte indelebile contributo alla caratterizzazione di Pistoia Capitale 2017, persuase del fatto che la nostra comunità non possa lasciarsi sfuggire un’occasione come questa.