Venerdì 28 luglio - ore 21,15 - Pistoia - A CGIL Incontri, nella Cattedrale Ex Breda arriva “Italo”: un lm sulla guerra, un appello alla pace - Scritto e diretto da Lorenzo Enrico Gori e Filippo Maria Gori, mette in scena la storia di Italo
Franceschi, un bambino pistoiese di 9 anni morto l'8 ottobre del 1944 dopo aver raccolto
una bomba inesplosa dalla guerra
Venerdì 28 luglio, alla Cattedrale laica dell’area Ex Breda, nell’ambito della Festa Cgil Incontri e
della mostra ‘Artiste al Lavoro. Il lavoro delle donne’ sarà proiettato il film-documentario "Italo"
di Lorenzo Enrico e Filippo Maria Gori.
Italo era un bambino pistoiese, nato ai tempi del fascismo, cresciuto negli anni della guerra, morto a
nove anni, dopo appena un mese dalla Liberazione di Pistoia, per l’esplosione di ordigno
abbandonato nei campi vicino alla attuale via Antonelli.
Era l'8 ottobre 1944, quando Italo raccolse la bomba, che gli esplose in mano, mentre giocava con
gli amici del quartiere. Nel gruppo di amichetti vi era anche Pierluigi Guastini, sulla cui
testimonianza, unita a quella di un altro bambino di allora, Giancarlo Galligani, si è incardinata la
trama del documentario.
Il film è realizzato in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci”, di cui
quattro alunni hanno interpretato i protagonisti della storia: Italo, Pierluigi e due loro amici. Le
riprese sono state effettuate all'interno dell'Area Naturale Protetta “La Querciola” di Quarrata, con
l'indispensabile coinvolgimento della Collezione Ernesto Franchi – Museo Casa di Zela, che ha
offerto costumi e oggetti d'epoca, ambienti e consulenze per la realizzazione del film.
Ad approfondire la contestualizzazione storica di quella vicenda interviene Stefano Bartolini,
ricercatore dell'Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, che assieme all'Associazione Linea
Gotica ha collaborato alla realizzazione del progetto, offrendo consulenze, materiali e documenti
d'archivio. Il contesto sociale pistoiese, in cui vivono Italo e i suoi compagni, viene circoscritto
all'interno del complesso e frastagliato periodo nel quale si verificano le vicende in questione: la
liberazione dall'occupazione nazifascista e il periodo resistenziale.
Ed è in questo movimento, dal particolare pistoiese all'universale storico, che “Italo” si presenta
come una prospettiva locale di un fenomeno globale: l'accanimento contro i civili, in particolare i
bambini, che, dalla Seconda Guerra mondiale in poi, si delinea ancor oggi non solo come effetto
collaterale dei combattimenti, ma anche come mirata strategia bellica
Ecco perché Italo non vuole offrire soltanto una ricostruzione di una vicenda cittadina poco nota,
ma vuole anche lanciare un messaggio universale di rifiuto della guerra. La realizzazione del
film-documentario vede il patrocinio del Comune di Pistoia e del Comune di Quarrata ed è inserito
in Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.
Tutte le persone che - ad ogni livello - hanno contribuito alla realizzazione di Italo, hanno
partecipato a titolo completamente gratuito, per una finalità didattica, divulgativa e di conservazione
della memoria cittadina
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