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Il Cipes di Pistoia ricorda il giovane magistrato Rosario Livatino, vittima della mafia

Sabato 23 settembre dalle ore 8,45 alle ore 12,30 - Pistoia - Con il mese di agosto che volge al termine, il Cipes - Centro di Iniziativa Pistoiese per l'Economia ed il Sociale desidera informare che si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della prossima iniziativa. Il ciclo "Testimoni del nostro tempo" si arricchirà, con l'incontro in ricordo di Rosario Livatino, giovane magistrato ucciso dalla mafia nel 1990, di un nuovo importante capitolo, dopo quelli dedicati ad Alcide de Gasperi, Maria Eletta Martini, Giorgio Ambrosoli e Roberto Ruffilli.

Il "giudice ragazzino", come viene definito in un libro ed un film a lui dedicati, entrò in magistratura a 26 anni dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'Università di Palermo. Come sostituto procuratore del tribunale di Agrigento aveva costantemente combattuto la mafia e la Tangentopoli siciliana, ricorrendo anche allo strumento della confisca dei beni. Cadde il 21 settembre 1990 sotto i colpi di un commando di sicari assoldati dalla Stidda agrigentina mentre si recava al lavoro senza scorta a bordo di una vecchia Ford Fiesta.

Nel corso della sua breve vita Rosario Livatino è sempre stato mosso da una forte spiritualità, aspetto fondamentale per comprendere da un lato la profonda serenità con cui ha svolto la propria attività in un contesto difficile come la Sicilia di quei tempi, e dall'altro le motivazioni che hanno portato al processo diocesano di beatificazione apertosi nel 2011. Papa Giovanni Paolo II, nel corso di una sua visita in Sicilia, lo definì “martire della giustizia”.

Nei prossimi giorni sarà reso noto il programma completo dell’evento.

La Scheda