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La musica degli afro americani boogie boogie e blues ritmato, alla Fondazione Tronci

Martedì 23 gennaio - ore 21,30 - Pistoia - “Dal R’N’B al R’N’R un furto a Memphis? Conferenza e concerto martedì e giovedì alla Fondazione Luigi Tronci”.

La musica degli afro americani boogie boogie, blues ritmato, rock and roll è stata veramente scippata dai bianchi a Memphis nel 1954? Ha ragione Sam Philipps della Sun Records di Beale Street ad affermare che non fu un vero furto perché i fondatori bianchi del Rock and Roll Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash erano vissuti e cresciuti in ambienti tanto disagiati e disgraziati da suscitare compassione negli stessi afro americani della middle class, oppure la verità è quella raccontata da Ike Turner, Little Richard, Chuck Berry che hanno sempre lamentato di essere stati defraudati di parte del successo dai colleghi “pallidi”? Risponderà alla domanda Maurizio Tuci martedì 23 gennaio alle ore 21.30 in corso Gramsci 37 in una conferenza animata da contributi audio e video.

 

Alla conferenza come consuetudine di Associazione Culturidea e Fondazione Tronci in questo ciclo di incontri di inizio 2018 seguirà il concerto ad essa concettualmente collegato. Giovedì 23 gennaio sempre in corso Gramsci 37 alle 21.30 toccherà alla Fabrizio Berti Jug Band confrontarsi con il repertorio musicale degli anni 1940-1950 che prendendo le mosse da jazz e blues si approssima al Rock and Roll. Il complesso si avvale del contributo di Fabrizio Berti, Giulia Nuti, Ottavio Pallante, Giacomo Ferretti, Andrea Ferretti, Piero Ferretti, Giovanni Bargnoni, Leonardo Monfardini.

 

Quello che propone la Jug Band è proprio un excursus musicale che va a toccare le profonde radici della musica nera che va a contaminarsi nel delta del Mississippi con il Cajun, lo Xydeco, Country, Gospel, Spiritual per poi virare dal Jazz al Blues e acquisire il ritmo che si sonorizza nel Rock and Roll. Questa musica demoniaca, come scrive il critico Attila Piperissa, esce dai crocicchi delle strade, dalle case di tolleranza e d’azzardo e si sposa con i canti religiosi ed i ritmi tribali. Da questo gran pentolone in ebollizione, pentolone simile a quello della veggente ultracentenaria Marie Lavou, esce  e si copre di successo e danaro questa nuova musica che narra di liberazione sessuale, ballo sfrenato, gioventù eterna.

 

Il Rock and Roll avrà comunque vita breve. La musica rassicurante e melodica delle majors, i vari campioni del Pop and Roll o della Bubble Gum music avranno la meglio sui ribelli del Rock. Già nel 1959 l’ondata di libertà e rivoluzione sessuale sarà fortemente ridimensionata e riportata nei canoni del politically correct. Chuck Berry fu condannato per aver frequentato donne bianche, Little Richard costretto a fermare la carriera, Elvis spedito in Germania sotto le armi, Jerry Lee Lewis si giocò la carriera per un matrimonio  sconveniente e così la scena fu dei vari Bobby che con volto rassicurante e voce sinuosa provavano ad uccidere la ribellione.

 

La Scheda