Quotidiano di eventi e tempo libero

Il programma dell'associazione Gli Amici di Groppoli: oggi un evento

Pistoia - dal 14 al 22 dicembre - varie sedi

CHIUDERE INSIEME IL 2018 – UN ANNO DIFFICILE – CON  LA POESIA, LA FESTA NEL CUORE E GLI AUGURI


Gli eventi dell'associazione Amici di Groppoli

14 VENERDI’, ore 19 – “AL BARETTO DI CORSO 22”

I Giampieri presentano
 “GIUSEPPE GIUSTI RIVOLTATO”
Ma chi è questo Giusti? Uno dei “padri patria”; lo scrittore del Sant’ Ambrogio; un moderato borghese; un provinciale linguaiolo?
    Noi crediamo che sia tutto questo e altro ancora.
    Nell’ autunno del 1839 il Giusti scrive all’ amico Giuseppe Barellai di essere naturalmente inclinato a ridere alle spalle degli altri ma assai più volentieri disposto a ridere di se medesimo. E precisa: “non v’ è burattino sulla terra che mi paia più burattino di me e molte frustate che mi vedete dare nei miei vaniloqui rimati, gli ho dati più a me che agli altri, e con  più devozione di quelli che si disciplinano per l’ amore d’ Iddio”.
    Qui c’ è tutto il narcisismo dello scrittore; però, a parte questo (falso?) outing, il Giusti è un poeta satirico di una tradizione che risale ad Orazio e che preferisce in fondo discutere l’ uomo.
    Un autore che simula una tranquillità che si rifà all’ Ariosto, e che dal poeta monsummanese viene subito trasformata e tradita in scherno toscano, in gioco sboccato, in un compiuto sfogo dell’ onnipresente “sé”.
    Abbiamo scelto per le letture:
Al Re Travicello – Hanno fatto nella china – Nina, risolviti – Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco – Viva la chiocciola – L’ intercalare di Gian-Piero.
                                 E, ancora, la lettera
 ad ALESSANDRO MANZONI
                  inviata da Pisa nel gennaio 1846 
Ascolteremo infine un illustre conterraneo  del Giusti nella veste di commentatore arguto e profondo di questo poeta “nostro” del quale – ad ogni rilettura – apprezziamo lo stile più moderno e più vicino a noi:
    sarà infatti con noi il prof. GIAMPIERO GIAMPIERI, che ad ogni nostro incontro riesce a dare a Pistoia quello che Pistoia merita e che spesso è per noi pistoiesi una scoperta inaspettata quanto piacevole.
    
20 GIOVEDI’, ore 21
            Chiesa Parrocchiale di Sant’ Angelo a Bottegone

“IL TUO CUORE SA ANCORA FAR FESTA?
                             LE PIU’ BELLE LETTERE DI NATALE”
E’ Natale, e don Piergiorgio Baronti ci invita a parlare della Festa nella sua Chiesa. Come ogni anno. 
    Questa volta abbiamo pensato di andarci in compagnia di cinque grandi scrittori europei per leggere le loro lettera di Natale.
    Gli echi dei giorni della gioia e dell’ attesa davanti a una nascita rimbalzano nelle lettere di Rilke alla madre dal 1905 al 1923 -sempre per il 24 dicembre- e da leggere “alle sei della sera santa”. Ma anche Goethe si alza alle prime luci del mattino di Natale per scrivere la sua bella lettera. Così Tolstoi, Joyce e Baudelaire hanno una interessante produzione epistolare di questo tempo colmo di profondo stupore.
Una sorpresa leggerle, pubblicate nella bella e ormai storica collana “Nativitas”, unica in Europa a dedicarsi alla riflessione sul Natale. Vi aspettiamo.

22 SABATO, ore 19 – “AL BARETTO DI CORSO 22
 
“GLI AUGURI DI GROPPOLI AI SOCI E AGLI AMICI”
Un “Buon Natale” si fa presto a darlo e non si nega a nessuno: noi però vogliamo attribuire alla Festa – quest’ anno – un significato preciso più impegnato del solito.
    Non per rompere chissà che cosa: ma per giovare allo spirito che ha necessità di nutrimento (alla carne ci penseremo – anche troppo – ognuno a casa sua durante il cenone della vigilia).
    Abbiamo scelto gli argomenti: il carcere, con il libretto di Adriano Sofri e Sergio Staino, “Racconto di Natale”; la straordinaria potenza consumistica della Festa, con il libro di John Grisham “Fuga dal Natale”; il Vangelo di Luca, 2, 10-12, nel volume di Ratzinger “L’ infanzia di Gesù” e gli animali come amorevolmente descritti nel libro di Olivia Rosenthal “Che fanno le renne dopo il Natale?”, tradotto con la consueta perizia della pistoiese Cinzia Poli, amica di Groppoli.
    Per le renne ci è venuto in mente che resteranno in attesa del reddito di cittadinanza, non potendo contare sulla “quota cento”: i Lapponi non hanno infatti versato i contributi.
    Ma è solo una battuta. Il resto sono auguri documentati e filtrati da una condivisione di lunghissimo corso.
 

La Scheda