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Un concerto interamente dedicato a Beethoven al teatro Manzoni

Pistoia - sabato 16 febbraio alle ore 21 - teatro Manzoni

In programma sabato 16 febbraio alle 21 al Teatro di Manzoni di Pistoia la nuova produzione ORT – che ha appena debuttato al Teatro Verdi di Firenze – nell’ambito della XV Stagione Sinfonica Promusica, promossa da Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica e con il sostegno di Fondazione Caript. Protagonisti del concerto in cartellone l’Ort – Orchestra della Toscana diretta dal brasiliano Eduardo Strausser e il giovane e talentuoso pianista Jan Lisiecki.

Una serata completamente dedicata a Ludwig van Beethoven che si apre con l’ouverture Coriolano scritta come premessa alla tragedia omonima, e poco nota, del poeta e drammaturgo austriaco Heinrich von Collin, con cui il compositore ebbe un rapporto di grande stima e sincera amicizia. Una versione incentrata sulla figura dell’eroe romano, che, bandito da Roma, stringe alleanza con i Volsci, e si trova poi in preda a contrasti di coscienza, arrivando infine al disperato gesto del suicidio.

 

A seguire, il Terzo Concerto in Do minore op. 37 per pianoforte e orchestra, composto da Beethoven nel 1800 ed eseguito in prima assoluta il 5 aprile del 1803. In tre movimenti, il Concerto è ritenuto dall’autore stesso uno spartiacque nella sua produzione, un netto passo avanti formale e stilistico rispetto ai due concerti precedenti.

Il concerto si conclude con la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 composta fra l’autunno del 1811 e il maggio del 1812, approdo astratto, persino metafisico, dell’ultima stagione creativa.

Eseguita per la prima volta l’8 dicembre 1813 diretta dallo stesso Beethoven, la Settima è considerata come uno dei più grandi trionfi della sua carriera. Richard Wagner riconobbe la vera anima di questo brano definendolo come «l’apoteosi della danza, è la danza nella sua essenza più sublime».

Per la prima volta sul podio dell’Orchestra della Toscana il brasiliano Eduardo Strausser, che porterà il suo stile forte e dinamico e che è stato definito come “una vera forza della natura, una direzione imbevuta di carisma, presenza scenica e una buona chimica con l’orchestra”.

 

Solista il ventitreenne canadese Jan Lisiecki, già riconosciuto come uno dei più grandi pianisti del nostro tempo, descritto come “un pianista che sa fare in modo che ogni nota conti” (New York Times).

 

 

 

 

 

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