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La prima mostra personale a Pistoia di Daniel Gustav Cramer allo Spazio A (fino al 14 marzo)

PISTOIA - dal 1 febbraio fino al 14 marzo - Spazio A, via Amati 13

"Sono seduto in un caffè a Dores, sulle rive del lago di Loch Ness. I fiocchi di neve vorticano oziosi, sciogliendosi sulla vicina finestra. In un albergo affacciato sul mar Mediterraneo un cameriere sfreccia tra i tavolini diretto verso una signora stressata che si guarda le ginocchia seduta a un grosso tavolo. Tracce di copertoni hanno appiattito l’erba vicino a un campeggio dalle parti di Katharine, nel Territorio del Nord in Australia. Di tanto in tanto il radiatore borbotta. I ricordi si accumulano sul cuscino. Una collezione di immagini. Le onde scorrono
nel buio, attraverso l’oceano, rigurgitando le loro storie sulle rive".

SpazioA ha il piacere di presentare, sabato 1 febbraio 2020, ore 18, la prima mostra personale di Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, DE) negli spazi della galleria. A Pistoia l’artista presenterà un nuovo corpus di lavori intitolato Portraits. Questi lavori fondono diversi elementi della sua pratica: testo, oggetti trovati, immagini fotografiche e scultura.

Dal 1 febbraio alle ore 18 – fino al 14 marzo – SpazioA - Via Amati 13 - 51100 Pistoia, IT - tel. +39 0573 977354

info@spazioa.it - www.spazioa.it

Negli ultimi anni Cramer ha accumulato un archivio in espansione di storie brevi ed epiche, dal primo passo sulla Luna all’affondamento del Titanic, a un musicista di strada che suona davanti a un parcheggio in qualche angolo dell’Australia. L’artista cerca i momenti che spiccano come pietre miliari nella storia ma anche gli episodi effimeri, che in genere passano inosservati. Ciò che collega tutti questi racconti, però, è l’attenzione per ciò che avviene ai margini dell’evento. 

Questo lavoro, Portraits, riflette realtà e possibilità: un atto gentile, il valore dell’onestà, la sopportazione della solitudine. Indirettamente, solleva domande: Di che cosa è fatta l’amicizia? Qual è il prezzo dell’accudimento? Siamo in grado di accettare o adattarci al nostro destino? La grazia ridefinisce la sorte di una persona? 

L’essere nel tempo è la danza di un individuo gettato in mezzo a circostanze imprevedibili. Il modo in cui una persona si destreggia in questi sconvolgimenti, ogni decisione presa lungo la via, plasmano il suo carattere, e in definitiva compongono un ritratto.

I ritratti di Cramer sono semplici testi descrittivi accompagnati da fotografie, lettere o altri materiali trovati. Gli elementi accostati in ogni lavoro agiscono come i versi di un haiku. È la tensione tra di essi ad aprire uno spazio per il pensiero.

Questi ritratti evocano la scrittura di Yasunari Kawabata o Robert Walser e i film di Yasujiro Ozu: un linguaggio pieno di compostezza che nasconde il conflitto delle emozioni, un conflitto che diventa ancora più palpabile in questo sforzo di nascondimento.

I lavori di Daniel Gustav Cramer evolvono in una ricerca senza fine, come il diario di un viaggiatore che descrive la condizione umana, traendo le proprie immagini da un’esperienza collettiva e da ricordi comuni a noi tutti. Archiviano gli avvistamenti del mostro di Loch Ness insieme alle date in cui un musicista ha suonato la stessa canzone nel corso della sua vita. Attraverso questo processo, l’artista attinge ad interrogativi filosofici sulla esperienza del tempo, la formazione di linguaggio e immagini e i confini della percezione.

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Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, Germania) ha ottenuto un master al Royal College of Art, Londra, ed ha insegnato presso la Sheffield Hallam University. Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali tra cui Kunsthaus Glarus, (CH); CCA Vilnius, (LT); SALTS, Biersfelden, (CH); La Kunsthalle Mulhouse, (FR) e Kunstsaele Berlin, (DE); Kunsthalle Lissabon, (PT); Kunstverein Norimberga, (DE);Tongewölbe T25, Ingolstadt, (DE). Mostre collettive includono dOCUMENTA(13), Kassel, (DE); Artists Space, NYC, (USA); Cura, Roma, (IT); NMNM Monaco, (MC); Palais de Tokyo, Parigi, (FR); Piano Nobile, Ginevra, (CH); Witte de With, Rotterdam, (NL); IAC FRAC, Villeurbanne, (FR); Frankfurter Kunstverein,Francoforte sul Meno, (DE); Mudam, Lussemburgo, (LU); Nomas Foundation, Roma, (IT); Renaissance Society, Chicago, (USA); Museo Coleçao Berardo, Lisbona, (PT) e molti altri. Daniel ha pubblicato libri e collaborato con case editrici, per un totale di 45 tra pubblicazioni indipendenti e non. Dal 2008 collabora con Haris Epaminonda sul progetto The Infinite Library, un archivio di libri d’autore in costante evoluzione.

 

 

 

 

 

 

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